Cari amici degli Agitatori, il primo di novembre avrebbe dovuto svolgersi “la notte dei libaeti“, quest’anno alla sua terza edizione, il nostro percorso nel bosco tra letture e musica, per celebrare come ogni anno la commemorazione dei morti alla maniera di un tempo, quando lumini, libaeti, sexende e veilleuse portavano la luce a chi ne aveva bisogno, una luce di memoria. Gli sviluppi non troppo rassicuranti della situazione pestilenziale del virus, ci hanno fatto decidere per la salvaguardia delle persone, e quindi rinunciare all’evento. È vero che ci saremmo ritrovati all’aperto, con la possibilità di mantenere la giusta distanza di sicurezza ed il nostro pubblico ha sempre indossato la mascherina ma sono momenti in cui è meglio evitare le situazioni che potrebbero essere nocive alla comunità.
Il nostro spettacolo era già pronto e a questo non rinunciamo, potrete esserne partecipi ma online.
All’imbrunire, quando la languida luce d’autunno, abbandona il paesaggio e la melancolia ci avvolge, ecco accendersi nel bosco piccole fiammelle di luce vivaci, si muoveranno portando calore, e ricordando, poeti e scrittori che partiti per altri lidi ci hanno lasciate parole di conforto per le nostre vite e un modo sicuramente indiscusso di farsi ricordare. Le piccole luci accompagneranno un percorso di parole, da Giacomo Leopardi ad Antonio De Curtis. Così onoreremo i defunti, riprendendo e condividendo una delle antiche tradizioni ormai scomparse, quella dei Libaeti, preziosi manufatti di cera coloratissimi e brillanti nei loro fili in argento e oro che univano la comunità nella sera tra il primo e il 2 di novembre, attorno alla loro luce.
Il nostro gruppo si autofinanzia.
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Gian dei Brughi è un personaggio letterario di Italo Calvino, che appare nel “Barone Rampante”.
È un brigante dedito ad efferatezze la cui vita si modifica nel momento del contatto con Cosimo, il protagonista e conseguentemente con i suoi libri.
L’addentrarsi nella lettura fa a poco a poco sparire in lui l’animo del malfattore, il potere salvifico della cultura è quello che noi scegliamo per migliorare la vita.
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